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Why the arts?

The artistic curated contexts and practices should be bonded by pleasure and wonder not just to the wide exceptionality of a performance happening in an art space but to also to the simplicity of the encounter with people, exchanging points of view and supporting the feeling of being valid and present across the world, no matter the social or health condition, but creative.Many art experiences walks through complexity by opening a meeting point in between how you feel and the conditions you walk through

Alzheimer Project
Questo progetto nasce nel 2016 dall'incontro tra Matteo Marchesi e la psicologa Dott.Stefania Becciu, specializzata in persone con Disagio Cognitivo
 
Il cuore del progetto è tanto artistico quanto terapeutico, poichè da un lato si registra un numero crescente di persone con demenza e Alzheimer presenile, che può offrire tuttacia un diverso sguardo sulle relazioni e sulle strategie di espressione e comunicazione
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D'atro canto c'è un chiaro bisogno da parte dei caregiver di riscoprire la prossimità, il contatto, e la percezione, non finalizzata ad un bisogno esterno, ma come necessita primaria di presenza, che condividiamo con chiunque
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Da allora il progetto si è sviluppato in 3 direzioni: "CON-TATTO", "PRINCIPIO PRESENTE", "IL CORPO RITROVATO".

how does it happens...

WELL-BEING IN ARTS

1

CON-TATTO

Prima esperienza di laboratorio con famiglie colpite da disagio cognitivo, nato dalla collaborazione tra Matteo Marchesi e Stefania Becciu, centrato sulla percezione fisica e sensoriale, su strumenti di improvvisazione, gestione del peso e del contatto, alternato a confronti verbali, con gruppi parte dell'Ass.Primo Ascolto (Bergamo) e Ass. Alzheimer Serrenti (Sardegna).

2

PRINCIPIO PRESENTE

Al duo Marchesi-Becciu si unisce Alberto Ceresoli, direttore di Interno13 e curatore di Vaku Project Space, dove l'artista Flavio Pacino espone la sua installazione scultorea "on adaptation 05"".

Lì le famiglie coinvolte toccate dalla malattia, con il supporto si Fondazione Carisma e Comunità Bergamasca, interagiscono con l'opera, riscoprendo come ritmo, contatto e sensi siano strumenti espressivi fondanti in un contesto dove la parola si perde o perde di senso.

3

IL CORPO RITROVATO

Riattraversando le precedenti esperienze, Matteo apre due nuovi laboratori nello spazio espositivo Polaresco a Bergamo, e negli spazi sociali di Dalmine, condividendo pratiche e giochi di percezione e movimento per rinfrescare la consapevolezza fisica e la comunicazione non verbale coinvolgendo anche assistenti e badanti straniere, e non.

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ed. 2023 - Matteo Marchesi

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